Geopolitica del porto iraniano di Chabahar

Questo report si propone di analizzare il ruolo geopolitico del porto di Chabahar per Iran, India e Afghanistan e gli interessi di attori regionali e internazionali in una infrastruttura la quale, grazie alla sua posizione strategica, può essere vista come un diretto concorrente del porto sino-pakistano di Gwadar.
Autore: Silvia Boltuc
Abstract
Il porto iraniano di Chabahar, situato nel Golfo dell’Oman, è un progetto nato dalla collaborazione trilaterale fra Iran, Afghanistan ed India. Attraverso questo progetto l’Iran ha il suo primo porto in acque profonde collocato fuori dallo Stretto di Hormuz e lontano dalle problematiche legate alla sua stabilità, l’Afghanistan ottiene uno sbocco sul mare per i suoi commerci e l’India una rotta alternativa al Pakistan per il suo export verso Kabul e le Repubbliche dell’Asia centrale per poi raggiungere Russia ed Europa. Questo paper si propone di analizzare il ruolo geopolitico del porto di Chabahar per i tre paesi coinvolti. Inoltre, in questa ricerca si è voluto evidenziare l’importanza strategica di Chabahar come diretto concorrente del porto sino-pakistano di Gwadar ed esaminare le diverse strategie che attori internazionale e regionali hanno elaborato sfruttando il porto iraniano per poter contrastare i propri avversari in Asia Centrale e nell’area dell’Indo-Pacifico.
Parole chiave: Iran, geopolitica, Chabahar, porto, logistica, Eurasia
Conclusioni: Il nascente porto di Chabahar faciliterà l’integrazione economica fra l’Europa e l’Asia collegando l’India alla Russia attraverso l’Iran. Il progetto può rappresentare un elemento chiave per la rinascita economica del settore privato afghano e tradursi in un elemento di stabilizzazione regionale. Al contempo, l’Afghanistan, che per molto tempo è stato considerato geograficamente un crocevia imprescindibile per i corridoi che attraversano il continente, rischia di vedersi sottratto questo ruolo dall’Iran che in epoca di sanzioni ha realizzato una serie di infrastrutture che ne rilanciano il ruolo strategico all’interno del continente. Sullo sfondo degli accordi fissati per il porto di Chabahar è possibile vedere il gioco delle grandi potenze presenti nella regione: India e Cina che si contendono il ruolo di superpotenza regionale e tentano di arginare le reciproche aree di influenza e di assicurarsi i rifornimenti energetici tanto necessari alle loro economie in crescita, gli Stati Uniti che in chiave anticinese sostengono l’India in scenari come l’Afghanistan mentre il Pakistan tenta di rilanciarsi con l’appoggio di Pechino. A questi si devono aggiungere le repubbliche dell’Asia centrale che necessitano di acquirenti per il loro mercato energetico e la Russia, che mira non solo ai commerci ma anche ad assicurarsi la presenza all’interno dell’Oceano Indiano. Il porto di Chabahar può tradursi nella realizzazione di tutti questi interessi che ne garantiranno il successo e la competitività nello scacchiere internazionale qualora l’Iran sarà in grado di mantenere la sicurezza all’interno dell’hub che si trova in una regione destabilizzata dalla minaccia terroristica e dalla criminalità organizzata.
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