“Russia: alla ricerca della potenza perduta” di Alessandro Fanetti

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Copertina e inserto del libro “Russia: alla ricerca della Potenza perduta” di Alessandro Fanetti

Alessandro Fanetti introduce il lettore alle principali tematiche utili per la comprensione della Federazione Russa considerando non solo la politica interna ed estera, ma anche le dinamiche interne relative alla religione, alla convivenza di diversi gruppi etnici, e al processo storico che ha formato l’identità russa. 

Il libro “Russia: alla ricerca della Potenza perduta” scritto da Alessandro Fanetti e pubblicato da Eiffel Edizioni deve intendersi come un testo divulgativo che permette a coloro che iniziano a conoscere la Federazione Russa di avere quelle informazioni fondamentali per orientarsi nelle dinamiche interne e di politica estera del Cremlino e nella realtà socioculturale che caratterizzata la Russia stessa.

Il libro si pregia della Prefazione del Professor Andrea Franco dell’Università di Macerata (cattedra in Storia dell’Europa Orientale) che presenta il testo al lettore contestualizzandolo con quanto avvenuto negli ultimi anni nel panorama politico internazionale caratterizzato dalla Crisi Ucraina del 2014 con relativo referendum e annessione della Crimea all’interno del territorio della Federazione Russa, evento che è stato seguito dallo scontro tra Mosca e Bruxelles e dall’imposizione delle sanzioni europee e statunitensi ai danni della Russia.

All’interno dei suoi sei capitoli è evidente l’utilizzo frequente di citazioni e il riportare in traduzione testi, documenti, atti legislativi i quali permettono di consolidare le affermazioni che l’autore fa all’interno del testo che prende in esame la Russia del Nuovo Millennio. Nel libro è chiaro lo spartiacque esistente tra la neonata Federazione Russa sorta dalla caduta dell’Unione Sovietica e guidata dall’allora presidente Boris Yeltsin con la moderna e contemporanea Federazione Russa guidata dall’attuale presidente Vladimir Putin che a partire dalla Guerra russo-georgiana del 2008 si è andata ad imporsi prima nel suo blizhnee zarubezhe (vicino estero) e poi in teatri strategici di primaria importanza come il Medio Oriente e il Nord Africa.

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