Opportunità di investimento in Kirghizistan

Bandiera del Kyrghizistan (credits: bandiere-mondo.it)
Bandiera del Kirghizistan (Credits: bandiere-mondo.it)

Autore: Giuliano Bifolchi

Sebbene nel 2020 il Kirghizistan abbia registrato una contrazione degli investimenti diretti esteri (IDE) a causa del Covid-19, il paese ha il potenziale per divenire un mercato per gli investitori stranieri interessati a posizionarsi in Asia Centrale, regione che ricopre un ruolo significativo nello scacchiere geopolitico eurasiatico.

Nel 2020 il Covid-19 ha colpito pesantemente il mondo dell’economia e della finanza con conseguenze negative per diversi mercati industriali. Guardando al Kirghizistan è possibile affermare che soprattutto durante la pandemia gli investitori stranieri non hanno sfruttato completamente le opportunità di investimento che questa repubblica centro asiatica offre.

Secondo i dati riportati dal Nacional’nyj Statisticheskij Komitet Kyrgyzskoj Respubliki (Comitato nazionale di statistica della Repubblica del Kirghizistan), gli investimenti diretti esteri (IDE) ricevuti da gennaio a settembre 2020 sono stati pari a 398,4 milioni di dollari, un dato che indica una contrazione degli investimenti pari al 30,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Nello specifico, il volume degli investimenti destinati all’esplorazione geologica è diminuito di 3,5 volte, alla sfera dell’informazione e della comunicazione del 21,3%, all’intermediazione finanziaria e assicurativa dell’8,9%, alle imprese minerarie del 9,5%% e alle industrie manifatturiere del 3,7%

Considerando che degli utili ottenuti dagli IDE sono stati rinvestiti solamente 238,6 milioni di dollari è possibile ipotizzare che  gli investitori stranieri non abbiano esportato i loro profitti ma abbiano preferito ricollocarli all’interno del paese. Considerando l’ammontare degli utili reinvestiti bisogna sottolineare che il Kirghizistan ha ricevuto  solo 159,4 milioni di dollari in contanti dall’estero.

Il trend negativo registrato lo scorso anno e le conseguenze della pandemia potrebbero aver scoraggiato investitori e uomini d’affari stranieri anche se il Kirghizistan fa parte dell’Unione economica eurasiatica (EEU) e si trova in una regione strategica come l’Asia centrale al crocevia della Belt e Road Initiative (BRI) .

Secondo fonti locali e internazionali, sembra che i seguenti settori saranno nel prossimo futuro i più competitivi e dinamici:

  • Industria mineraria: gli investitori stranieri hanno mostrato un enorme interesse in questo settore. Il paese ha giacimenti di oro, antimonio, ferro, uranio e altri minerali che hanno attirato IDE per attività di sfruttamento. Cina e Russia hanno vasti interessi nell’industria mineraria, sebbene il governo kirghiso miri ad attrarre non solo fondi finanziari per progetti di sviluppo, ma anche nuove tecnologie, know-how e competenze per modernizzare le società nazionali e massimizzare le potenzialità minerarie
  • Turismo: nei primi nove mesi del 2020 il turismo ha attirato solo 920 mila dollari, cifra che conferma come il Kirghizistan sia lontano dal mercato turistico internazionale. Per contrastare questa tendenza negativa il Governo ha elaborato una strategia per creare condizioni adeguate per gli investitori e oggi il Paese ha le infrastrutture e le potenzialità per attrarre IDE da Russia, Cina, Kazakistan e paesi arabi .
  • Istruzione: nonostante il livello di istruzione nel paese sia diminuito in modo significativo, attualmente l’interesse degli studenti dei paesi vicini asiatici per l’istruzione medica rimane piuttosto elevato. Il basso costo dell’istruzione in Kirghizistan e la disponibilità di infrastrutture preservate dall’epoca sovietica caratterizzano il Kirghizistan come un paese conveniente per ottenere l’istruzione medica. Servizi medici relativamente economici e di alta qualità attirano clienti dai paesi vicini, rendendo il Kirghizistan un hub che potrebbe fornire servizi medici e turistici.
  • Energia idroelettrica: questo campo è estremamente necessario per lo sviluppo del Kirghizistan. Considerando l’attuale situazione energetica del Paese, le  centrali idroelettriche sono necessarie per il fabbisogno nazionale energetico. Come hanno sottolineato fonti locali, è possibile costruire diverse grandi e piccole centrali idroelettriche lungo la riva del fiume Naryn così come è necessario creare condizioni adeguate per gli investitori e aumentare la tariffa di esportazione dell’elettricità a un livello che sia attraente per le società straniere.
  • Information Technology: se il Governo riuscirà a creare condizioni redditizie per gli investitori stranieri nell’IT, le entrate monetarie potrebbero trasformare il Paese in un polo tecnologico collegato con Cina, Russia, India e Asia centrale. Adattare il Kirghizistan alle esigenze delle aziende Hi-Tech estere è il passo più importante per lo sviluppo economico nazionale. Come riportato dall’High Technology Park of Kirghizistan (HTP) dopo aver analizzato l’andamento di 73 aziende nazionali, prima della pandemia e della dichiarazione di emergenza il settore IT stava registrando un momento positivo .

Considerando che il Kirghizistan fa parte del confronto tra Occidente, Cina e Federazione Russa per la sua posizione geografica in Asia centrale, gli IDE potrebbero divenire una leva geopolitica, in un periodo di crisi politica e socio-economica kirghisa, utile per supportare la strategia di attori stranieri. Occorre inoltre considerare che il Kirghizistan svolge un ruolo significativo nella strategia russa dell’Asia centrale, perché questa repubblica post-sovietica è membro dell’Unione Economica Eurasiatica e fa parte del blizhnee zarubezhnie (vicino estero). In questo contesto potrebbe essere ascritta la prossima prima visita ufficiale del presidente kirghiso Zhaparov con il presidente russo Vladimir Putin.

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